In questo articolo parleremo della settima tecnologia abilitante prevista dal Piano Nazionale Transizione 4.0, ossia il cloud computing.

Prima di iniziare, ricordiamo che in questo articolo sono raccolte tutte le nuove tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Transizione 4.0.

Che cos’è il cloud computing

Il cloud computing è la fornitura di diversi servizi di calcolo tramite Internet (“il cloud”). Queste risorse includono strumenti e applicazioni come archiviazione dati, server, database, analisi, rete e software.

Il cloud computing è denominato come tale perché le informazioni a cui si accede si trovano nel cloud o in uno spazio virtuale. Quindi, anziché mantenere i file su un disco rigido proprietario o su un dispositivo di archiviazione locale, lo storage basato su cloud consente di salvarli in un database remoto.

In parole semplici, il cloud computing permette di superare i limiti della singola macchina (server) riuscendo ad offrire dei servizi molto più sicuri, efficienti, rapidi e immediati con risorse flessibili ed economie di scala. Infatti, vi è un risparmio notevole sui costi operativi per eseguire l’infrastruttura proprio perché i servizi cloud consentono di pagare solo ciò che viene utilizzato dall’azienda.

Quali sono i tipi di servizi cloud

cloud computing

Indipendentemente dal tipo di servizio, i servizi cloud offrono agli utenti una serie di funzioni, tra cui:

  • e-mail;
  • archiviazione, backup e recupero dei dati;
  • creazione e test di app;
  • analisi dei dati;
  • streaming audio e video;
  • distribuzione di software su richiesta.

Il cloud computing viene utilizzato sia nelle grandi che nelle piccole imprese, dalle organizzazioni no profit alle agenzie governative, fino ad arrivare ai singoli consumatori.

Con cloud computing non intendiamo un singolo pezzo di tecnologia come un microchip o un cellulare. Piuttosto, è un sistema composto principalmente da tre  tipi di servizi:

  1. Software-as-a-service (SaaS) comporta la licenza di un’applicazione software per i clienti. Le licenze vengono in genere fornite tramite un modello con pagamento in base al numero di licenze o su richiesta. Questo tipo di sistema è disponibile in Microsoft Office 365.
  2. Infrastructure-as-a-service (IaaS) prevede un metodo per somministrare tutto, dai sistemi operativi ai server e all’archiviazione, fino alla connettività basata su IP come parte di un servizio su richiesta. Le aziende, quindi, possono evitare di acquistare software o server e procurarsi queste risorse con un servizio in outsourcing su richiesta. Esempi popolari di sistemi IaaS sono IBM Cloud e Microsoft Azure.
  3. Platform-as-a-service (PaaS) è considerato il più complesso dei tre livelli di cloud-based computing. PaaS può considerarsi simile al sistema SaaS, la differenza principale è che invece di fornire software online, è in realtà una piattaforma per la creazione di software che viene consegnato via Internet. Questo modello include piattaforme come Salesforce e Heroku.

Un esempio concreto di piattaforma SaaS: BEPLAN

BEPLAN è la prima piattaforma totalmente in cloud, che consente di gestire integralmente il flusso che va dallo sviluppo di un’offerta fino alla consuntivazione della commessa.

Uno strumento che con semplicità permette di migliorare l’efficienza del processo produttivo di un’azienda, riducendo costi e tempi grazie ad un’analisi accurata sugli scostamenti ed un innovativo strumento di supporto alle decisioni.

Per avere maggiori informazioni ti invitiamo a visitare il sito ufficiale di BEPLAN e a leggere questo articolo dedicato esclusivamente alla piattaforma automatizzata per la gestione delle commesse.

Vantaggi del cloud computing per le aziende

cloud computing per le imprese

I software basati su cloud offrono alle aziende di tutti i settori una serie di vantaggi, tra cui la possibilità di fruizione da qualsiasi dispositivo tramite un’applicazione nativa o un browser. Di conseguenza, gli utenti possono accedere ai loro file mantenendo le stesse impostazioni su altri dispositivi in modo completamente flessibile.

Il cloud computing è molto più di un semplice accesso ai file su più dispositivi.

Grazie ai servizi cloud computing, gli utenti possono controllare la loro email su qualsiasi computer e persino archiviare i file utilizzando servizi come Dropbox e Google Drive.

Ma il vantaggio più importante per le imprese è l’enorme potenziale di risparmio.

Infatti, prima che il cloud diventasse un’alternativa praticabile, le aziende dovevano acquistare, costruire e manutenere costose tecnologie e infrastrutture per la gestione delle informazioni.

Come il cloud computing si sta evolvendo

Al giorno d’oggi è quasi impossibile trovare un’organizzazione che non si affidi almeno parzialmente ai servizi cloud. Che si tratti di software applicativo, sistemi operativi, database, server Web, indirizzi IP o reti locali virtuali, il cloud sembra offrire tutto. Infatti, ben il 55,1% delle imprese con 10 addetti e più acquista almeno un servizio di cloud computing intermedio o sofisticato (Fonte: Report Imprese e ICT, ISTAT).

Dalle rilevazioni di NetConsulting cube, tra il 2022 e il 2026, imprese e istituzioni investiranno principalmente in servizi di cloud computing.

Le statistiche sono chiare: il nostro futuro è nel cloud.

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