I processi di produzione industriale stanno subendo una profonda trasformazione grazie alla digitalizzazione e all’automazione. Con le tecnologie dell’industria 4.0, le fabbriche diventano più flessibili e agili, capaci di adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni del mercato.

L’introduzione di sensori e dispositivi di automazione in grado di comunicare tra loro, la raccolta e l’analisi dei dati in tempo reale e la diffusione di tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning, stanno portando ad una maggiore efficienza dei processi produttivi, alla riduzione degli errori, all’ottimizzazione della logistica e alla personalizzazione della produzione.

Ma le potenzialità dell’industria 4.0 vanno ben oltre la singola azienda, consentendo l’integrazione non solo dei processi interni alla singola fabbrica, ma promuovendo nuove forme di collaborazione tra le aziende e tra i diversi attori della filiera produttiva, grazie alla creazione di piattaforme di comunicazione e di scambio di dati. Ciò consente di ottimizzare la gestione dei flussi di informazioni e di materiali all’interno e tra le fabbriche, producendo le economie tipiche dei poli industriali, anche tra aziende geograficamente dislocate.

La rivoluzione tecnologica interessa tutti i settori, nessuno escluso, e così anche il settore agroalimentare comincia a registrare i primi impatti positivi della trasformazione tecnologica, soprattutto in termini di qualità del prodotto finale e di sostenibilità della filiera.

Secondo la ricerca realizzata dall’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano, negli ultimi due anni l’Agricoltura 4.0 ha continuato il percorso di crescita ed evoluzione in Italia, guidato dalla spesa per macchine e attrezzature agricole nativamente connesse, pari al 47% del mercato e in aumento del +17%, seguita da quella per sistemi di monitoraggio e controllo applicabili a mezzi e attrezzature agricole (35%). In parallelo, è cresciuta la superficie coltivata con strumenti di Agricoltura 4.0 da parte delle aziende agricole, che nel 2021 ha toccato il 6% del totale, il doppio dell’anno precedente.

La crescita del mercato è trainata dagli incentivi, in particolare dalle agevolazioni dei Programmi di Sviluppo Rurale e dal Piano Transizione 4.0: tre quarti delle aziende agricole hanno impiegato almeno un incentivo di Agricoltura 4.0 e l’84% sostiene che abbiano avuto un impatto determinante sulle scelte di investimento, consentendo di anticiparli (per il 44% delle aziende), di investire in più soluzioni (20%) o in una soluzione più costosa (20%).

Sempre di più gli attori della filiera agroalimentare riconoscono le opportunità ed i benefici dell’innovazione digitale che oggi rappresenta una leva strategica per la resilienza e la competitività del settore” – afferma Andrea Bacchetti, Direttore dell’Osservatorio Smart AgriFood.

Tra le principali tendenze in atto, si possono includere:

  • l’Internet of Things (IoT): sensori e dispositivi di monitoraggio connessi in rete e impiegati per raccogliere dati sulla produzione. Ciò consente un monitoraggio continuo e in tempo reale e una gestione efficiente delle risorse;
  • la blockchain: questa tecnologia consente di tracciare i prodotti lungo tutta la filiera, dalla semina alla distribuzione e di garantire la sicurezza alimentare e la provenienza dei prodotti. In questo modo i consumatori potranno conoscere l’origine e la qualità dei prodotti che acquistano;
  • l’intelligenza artificiale (AI): l’AI viene utilizzata per monitorare la qualità dei prodotti durante il processo produttivo (identificando eventuali difetti o contaminazioni) e per analizzare i dati della catena di approvvigionamento (disponibilità delle materie prime e tempi di consegna). L’AI inoltre può essere utilizzata per pianificare le attività di produzione in modo più efficiente;
  • la robotica e l’automazione: i robot vengono prevalentemente utilizzati per eseguire le operazioni ripetitive come il confezionamento, o per il prelievo, lo spostamento e la pallettizzazione degli imballaggi.

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Le tecnologie 4.0 nel settore agroalimentare

Gli agricoltori e le aziende agroalimentari più lungimiranti non sottovalutano le potenzialità dell’industria 4.0 e puntano sulle nuove tecnologie per monitorare la produzione, ridurre gli sprechi, migliorare la qualità dei prodotti e, per ultimo ma non per importanza, ridurre l’impatto ambientale adottando pratiche etiche e socialmente responsabili.

Proprio come hanno scelto di fare tante delle nostre aziende clienti dell’industria agroalimentare che hanno fatto della qualità una missione da compiere attraverso l’innovazione dei processi produttivi.

BEPLAN PER L’INDUSTRIA AGROALIMENTARE 4.0

Industria agroalimentare

BEPLAN è la piattaforma MES in cloud per la gestione e il controllo della produzione. Progettata con le migliori tecnologie di mercato, consente di governare con estrema semplicità ogni fase dell’attività produttiva, integrandosi con le macchine e i centri di lavoro in ottica industria 4.0.

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Software MES: perchè introdurlo in azienda? 

Grazie all’integrazione e all’automazione del sistema produttivo, BEPLAN ha supportato il processo di innovazione tecnologica di diverse aziende operanti nell’industria agroalimentare, rendendo possibile:

  • la digitalizzazione delle attività legate alla produzione, dalla pianificazione al monitoraggio dello stato di avanzamento delle stesse;
  • l’acquisizione e l’archiviazione dei dati in tempo reale per il controllo degli indici di prestazione;
  • la creazione di una comunicazione con il sistema informativo aziendale per lo scambio dei dati sulla rete di fabbrica.

Quali sono le esigenze dell’industria agroalimentare

Nell’industria agroalimentare, l’attenzione alla qualità del prodotto finito è un impegno ma soprattutto una necessità che si traduce nell’esigenza di ricercare soluzioni innovative per ottimizzare i processi di produzione. Quando si rivolgono a noi, le aziende hanno la necessità di raggiungere tre principali obiettivi:

  • migliorare l’organizzazione del lavoro puntando all’ottimizzazione del processo produttivo;
  • ridurre il gap comunicativo tra il reparto di produzione e la direzione aziendale per agevolare il processo di decision making;
  • raccogliere informazioni utili per implementare nuovi modelli di business.

Perché i nostri clienti scelgono BEPLAN

BEPLAN rende possibile l’interconnessione con le macchine IoT e l’integrazione con i sistemi gestionali già esistenti in azienda. La qualità più apprezzata dai nostri clienti è la semplicità di utilizzo grazie a dashboard personalizzabili e intuitive.

BEPLAN permette, inoltre, di migliorare la comunicazione tra i dipartimenti dell’azienda, creando un sistema di informazioni condivise che può essere utilizzato da tutti gli operatori coinvolti nella produzione. Ciò consente all’azienda di avere una visione globale della produzione e di prendere decisioni più informate.

Implementare BEPLAN nel sistema informativo aziendale, significa non solo innovare i processi di produzione in ottica 4.0 ma anche contenere l’investimento, grazie alla possibilità di accedere al credito d’imposta 4.0.

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