115 milioni di euro disponibili per finanziare l’innovazione e la digitalizzazione delle micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit operanti nei settori culturali e creativi.

 

Operativo fino al 1° febbraio 2023, l’incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC) rientra nella Componente 3 – “Turismo e Cultura 4.0” della Missione 1 – “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura” del PNRR.

L’intervento, promosso dal Ministero della Cultura, mira ad incentivare l’uso delle nuove tecnologie per aumentare la competitività delle organizzazioni che operano nei settori culturali e creativi, portando l’innovazione e la transizione digitale lungo l’intera catena del valore.

L’obiettivo è abilitare l’uso delle tecnologie 4.0 nei settori culturali e creativi, per sostenerne la ripresa e il rilancio, incoraggiando un approccio sostenibile anche sotto il profilo ambientale, coerentemente con i principi delle politiche europee.

Chi può presentare domanda

Le agevolazioni previste dal Bando TOCC sono rivolte alle micro e piccole imprese in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché agli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”, che risultano costituiti al 31 dicembre 2020.

I soggetti beneficiari devono inoltre svolgere la propria attività nei settori culturali e creativi e, nello specifico, nei seguenti ambiti di intervento:

  • Musica
  • Audiovisivo e radio
  • Moda
  • Architettura e design
  • Arti visive
  • Spettacolo dal vivo e festival
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale
  • Artigianato artistico
  • Editoria, libri e letteratura
  • Area interdisciplinare (per chi opera in più di un ambito di intervento tra quelli elencati)

Ulteriori requisiti richiesti, sono indicati nell’art. 5 del Bando TOCC, consultabile qui.

Quali progetti è possibile realizzare

Bando TOCC

È possibile presentare progetti dal valore massimo di 100.000 euro, da avviare dopo la presentazione della domanda e da concludere entro 18 mesi a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione.

Per essere ammessi al contributo, i progetti devono avere i seguenti obiettivi:

  • creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  • circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non);
  • realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
  • digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
  • incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

È fondamentale che i progetti includano una componente di innovazione tecnologica. Una proposta progettuale ammissibile potrebbe includere le tecnologie dell’intelligenza artificiale o della realtà aumentata, impiegate per sviluppare soluzioni coerenti con le finalità previste dall’incentivo.

Le spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute dai soggetti beneficiari a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, concernenti le seguenti voci di investimento:

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
  • servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa. La perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento e attestare la congruità del prezzo;
  • opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori.

Sono altresì ammissibili le spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa complessivo, purché strettamente funzionali al progetto finanziato:

  • materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo;
  • utenze relative all’unità locale;
  • canoni di locazione relativi all’unità locale;
  • prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici, ma comunque connessi ad esigenze derivanti dalla realizzazione del progetto.

I progetti a rete

I soggetti beneficiari potranno richiedere l’accesso al contributo anche nel caso di progetti a rete. La rete dovrà essere formalizzata attraverso accordi di partenariato o altre forme contrattuali di collaborazione e dovrà essere composta da un numero minimo di soggetti pari a tre, fino ad un massimo di cinque partecipanti. Ogni soggetto afferente alla rete dovrà presentare domanda di ammissione con il proprio progetto, che deve essere funzionalmente autonomo ma sinergicamente connesso con gli altri, nel rispetto degli obiettivi da conseguire attraverso la rete.

Come presentare domanda per il Bando TOCC

La domanda può essere presentata online attraverso il sito web di Invitalia dalle ore 12.00 del 3 novembre 2022 fino alle ore 18.00 del 1 febbraio 2023.

Per chiedere le agevolazioni è necessario:

  • essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE);
  • accedere all’area riservata per compilare online la domanda, caricare il business plan e gli allegati.

Per concludere la procedura è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Per scaricare la guida alla presentazione della domanda, clicca qui.

La valutazione delle domande

A partire dalla data di chiusura della presentazione delle domande, il Soggetto gestore avvierà la valutazione delle proposte progettuali pervenute e stilerà conseguentemente una graduatoria di merito.

Le domande saranno valutate sulla base di specifici criteri, tra cui:

  • innovatività del progetto sotto il profilo tecnologico- digitale;
  • rispetto e promozione della parità di genere;
  • inclusione delle persone con disabilità;
  • incidenza delle immobilizzazioni immateriali sul totale degli investimenti richiesti;
  • appartenenza del progetto a una rete;
  • capacità di contribuire alla transizione verde.

 

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